Arte e cultura 2023
Un ponteggio come supporto per un’enorme illustrazione d’autore nel cuore della città di Rovigo dal titolo “Who am AI…”.
Accade sulle facciate di Palazzo Bosi e di palazzo dell’Accademia, entrambi sede della più importante istituzione culturale del Polesine.
Il progetto, da un’idea di Wallabe Urban Art, è stato realizzato per Accademia dei Concordi.
A firmare l’illustrazione, ispirata ad un’opera di Norman Rockwell, il più grande illustratore americano del secolo scorso, è Giò Quasirosso.
L’opera, 9×16 metri, stampata su telo in pvc microforato, ci interroga sul ruolo della creazione artistica, sul rapporto tra l’artista e l’opera al tempo dell’intelligenza artificiale, ma anche sulla complessa dinamica della ricerca di identità che da sempre riguarda l’uomo e l’arte e oggi amplifica le sue possibilità. L’arte riproduce, combina, scompone, migliora o deforma la realtà, sempre crea, anche quando illude. Una giovane donna, ritratta di spalle, alle prese con la tela bianca, cerca la sua immagine nel riflesso di uno specchio, ma intorno ci sono altri schermi, come altri specchi rimandano immagini diverse di lei.
Giò Quasirosso, al secolo Giovanni Esposito, classe 1992, è uno degli illustratori e fumettisti più apprezzati a livello nazionale ed internazionale. Brand come Prada, Gucci, Paramount Pictures, Prime Video scelgono le sue immagini. Diverse case editrici pubblicano i suoi lavori e Feltrinelli Comics, tra il 2021 ed il 2022, edita Seitu e Indaco, due Grafie Novel dal successo immediato. Sempre per Feltrinelli Comics è in uscita “Ai suoi tratti”. Giò frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli, ma è la sua pagina Facebook, con le strip e le illustrazioni ispirate al quotidiano a donargli il successo nel 2017, cresciuto ulteriormente su Instagram. Il tratto, l’intensità dei colori, il forte impatto emotivo dei suoi disegni rendono i lavori di Giò Quasirosso inconfondibili agli occhi di tutti.